Ricetta delle Uova filate

Trio ricettario

Ingredienti per 4 persone

4/5 tuorli d’uovo
300 gr di zucchero semolato
150 ml circa di acqua

Ricetta

Mettete l’acqua in un pentolino insieme allo zucchero e portate ad ebollizione per far sciogliere lo zucchero nell’acqua fino a che non avrà una consistenza meno liquida e più viscosa;a questo punto togliete dal fuoco per evitare che si bruci lo sciroppo così ottenuto. Sbattete quindi i tuorli d’uovo e filtrateli con un colino a maglie fitte o ancora meglio (se l’avete) una  garza. Una volta filtrati prendete un imbutino cinese o della carta oleata (o anche la carta da forno) e fatene un imbutino da cui ricaverete un forellino molto sottile. Versate poco alla volta i tuorli sbattuti nell’imbutino e fate scendere i fili nello sciroppo che nel mentre avete rimesso a scaldare a fuoco basso e cuoceteli per un minuto circa facendo attenzione a non mettere troppi “fili d’uovo” e che quelli che mettete restino separati. Una volta pronti i fili toglieteli dallo sciroppo e metteteli ad asciugare su una griglia di metallo bagnata fino a che non si sono raffreddati quindi serviteli

Nota: le uova filate sono un vecchio dolce al cucchiaio e come tale vanno servite.  Se volete saperne di più vi suggeriamo anche questo piccolo articolo.

di Trio Libeccio

Uova Filate, un semplice dolce sefardita

Cari amici e lettori del blog, dopo un periodo di pausa ritorniamo a scrivere giusto qualche riga sulle nostre tradizioni enogastronomiche parlando oggi di un dolce abbastanza noto della tradizione culinaria ebraico (sefardita)- livornese: le uova filate. Anche in questo piatto regna sovrana la semplicità degli ingredienti e della preparazione. Introdotta dagli ebrei sefarditi nella cultura labronica per preparale  si usano acqua, zucchero e uova (ovviamente). Con l’acqua e lo zucchero veniva fatto uno sciroppo nel quale una volta caldo, veniva colato il rosso dell’uovo a filo servendosi di un imbutino di carta. Si formavano così dei “capelli” di uovo che cotti nello sciroppo si addolcivano e si indurivano. Una volta cotti si mettevano i fili di uova a raffreddare e quindi si mangiavano al cucchiaio (come si direbbe oggi).

Note: Se vi interessa la  ricetta delle uova filate cliccate qui

di M. per il Trio libeccio